Alex Zanardi è stabile, aumenta la speranza per il campione bolognese

Lunedì, 22 Giugno 2020. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Musica, Sport

Alex Zanardi è stabile, aumenta la speranza per il campione bolognese

I medici: "Notte tranquilla, serve tempo ma restiamo fiduciosi"

Occhi e cuore puntati sulle condizioni di Alex Zanardi.
"La notte tra domenica e lunedì è passata tranquilla, siamo fiduciosi. Il percorso non sarà breve, avremo bisogno di tempo per valutare Zanardi nelle prossime settimane". Lo ha detto il responsabile dell'emergenza-urgenza dell'ospedale Le Scotte di Siena, Sabino Scolletta. Lo scorso venerdì pomeriggio, il campione paralimpico bolognese è stato coinvolto in un incidente stradale con un mezzo pesante, che veniva in direzione opposta, lungo la strada 146, nel territorio comunale di Pienza (Siena). Trasportato con l'elisoccorso al policlinico universitario senese, Zanardi è stato operato alla testa e ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
Scolletta ha spiegato che sono "buoni i parametri cardiovascolari, respiratori e metabolici", ma "serve cautela, il cambiamento potrebbe essere repentino". Sull'ipotesi che venga ridotta gradualmente, già dalle prossime ore, la sedazione a cui è sottoposto Zanardi, per arrivare al risveglio che permetterebbe di valutare il danno neurologico, il medico ha mostrato molta cautela: "Risveglio? Pensiamo più nei prossimi giorni che nelle prossime ore. Al cervello serve tempo e riposo".
Questo sarebbe il secondo grave incidente della sua vita è avvenuto venerdi pomeriggio 19 giugno mentre partecipava con la handbike alla staffetta amatoriale Obiettivo 3 lungo la strada 146 in prossimità di Pienza, nel Senese. Sterzando, Zanardi è finito nell'altra carreggiata e si è scontrato con un camion. Il campione ha riportato un politrauma facciale ed ha subito un delicato intervento di neurochirurgia alla testa. Potrebbe avere danni seri alla vista.
Ora è in coma farmacologico assistito con ventilazione articifiale nella terapia intensiva dell'azienda universitaria ospedaliera Santa Maria.
Accanto a lui la moglie Daniela che lo ha soccorso appena avvenuto l'incidente, e il figlio ventiduenne Niccolò che aveva solo tre anni quando il papà perse le gambe nel primo terribile incidente del 2001 quando aveva solo 35 anni e si reputava un uomo fortunato.