Il Tar le impone di indire le elezioni e la Polverini fa ricorso al Consiglio di Stato

Martedì, 13 Novembre 2012. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Dietro alla mancata indizione delle elezioni, come previsto dalla legge, non c’è una logica politica, come ha sempre sostenuto, ma una difesa dei privilegi assegnati alla Casta. Restando al suo posto la Polverini non garantisce ai cittadini della regione Lazio un futuro politico. Il Tar del Lazio hanno stabilito che a Roma e nelle altre province di deve votare entro l’anno: “La Polverini indichi le elezioni entro 5 giorni o ci penserà il vicinale”. Ma la presidente dimissionaria non sente ragioni, Sola contro tutti ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato, insistendo sulla sua linea dell’Election day regionale e del taglio dei consiglieri da 70 a 50. Idee alle quali non crede più nessuno.