Urru: ieri rientrata in Italia

Venerdì, 20 Luglio 2012. Nelle categorie Cronaca

Con il rientro ieri sera a Ciampino di Rossella Urru si e' definitvamente chiuso il caso del rapimento della cooperante sarda.

All'aeroporto l'hanno accolta, oltre ai familiari, il presidente del Consiglio Mario Monti, i ministri degli Esteri e della Cooperazione, Giulio Terzi e Andrea Riccardi, il sottosegretario con delega ai servizi segreti Gianni De Gennaro, il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci. Una presenza estremamente qualificata, quella del governo, a conferma dell'attenzione con cui l'esecutivo ha seguito la vicenda. La Urru, che lavora per l'organizzazione non governativa CISP, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, e' stata rapita nel Maghreb islamico il 23 ottobre scorso dal gruppo islamista MOJWA (Movimento per un'unica jihad nell'Africa occidentale). Il sequestro e' avvenuto a Tinduf, nel sud dell'Algeria, in un campo che ospita almeno 100 mila profughi sahraui, la popolazione dell'ex Sahara Occidentale spagnolo. Insieme a lei sono stati rapiti due cittadini spagnoli (anche loro liberati), Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons. Per la liberazione sua e dei compagni spagnoli un portavoce del gruppo islamista rapitore fa sapere che e' stato pagato un riscatto di 15 milioni di euro insieme al rilascio di un estremista detenuto in Mauritania. Ovviamente non c'e' alcuna conferma di cio' ma quali che siano stati i canali (anche Ue) seguiti per il rilascio dell'italiana, con il determinante aiuto nella trattativa del Burkina Faso, l'esecutivo di Monti - che si e' insediato a Palazzo Chigi lo scorso novembre, a sequestro gia' avvenuto - ha sempre considerato una delle sue priorita' la soluzione del caso. Comprensibile quindi la soddisfazione espressa ieri sera da Monti nell'accogliere la cooperante al suo rientro in Italia. ''Bentornata, benvenuta in Italia. Mai benvenuto e' stato dato con tanto calore e con tanta gioia; le sono stati tutti vicini, ha avuto una forza straordinaria'', ha detto Monti nel breve discorso di saluto fatto all'aeroporto di Campino, con la ragazza al suo fianco appena scesa dall'aereo. '''I suoi familiari - ha aggiunto Monti - hanno avuto una forza straordinaria. L'Italia, e la Sardegna in primo luogo, hanno manifestato grande affetto e grande palpitazione per lei, cosi' come tutti gli organi dello Stato che voglio ringraziare per essersi prodigati. Lei e' una persona che ha dedicato la sua vita ad attivita' di cooperazione, mondo che si e' sensibilizzato per lei, in particolare la comunita' di Sant'Egidio che e' stata di grande aiuto accanto agli organi dello stato italiano''. Il ministro degli Esteri Terzi ha invece affidato a Twitter le sue sensazioni ed emozioni: ''Il Presidente Monti ha accolto Rossella Urru, a Ciampino; io le ho stretto la mano e l'ho vista riunita alla famiglia. Un bel momento''. Anche Rossella ha voluto ringraziare, rivolgendosi ai giornalisti appena scesa dall'aereo, ''tutti quelli che hanno lavorato per la mia liberazione. Finalmente e' finita. Mi hanno trattato bene. Quello della cooperazione e' un lavoro difficile e rischioso, ma spero di tornare presto in Africa''. La cooperante, sorridente e in apparente buona forma, ha rassicurato tutti poi sulle condizioni della sue detenzione e sul suo stato di salute. ''Sono stata trattata bene. Adesso sono in forza, finalmente e' finita''. E ancora: ''Voglio ringraziare per tutto il lavoro che c'e' stato dietro per liberarmi, voglio ringraziare tantissimo lo Stato italiano, il ministero degli Affari esteri, l'Unita' di Crisi della Farnesina e tutto il movimento che ha sostenuto la mia famiglia e la mia liberazione''. ''Spero - ha aggiunto - di poter continuare a lavorare nella cooperazione. Credo sia una cosa importante, per molte persone e' un lavoro rischioso e il rischio l'ho visto in prima persona, ma questo spero che non mi fermi. E puo' darsi - ha concluso - che tornero' in Algeria''. Oggi la Urru sara' sentita dalla procura di Roma, che ha aperto un fascicolo sul sequestro e solo dopo potra' partire per fare rientro a Samugheo, il centro a pochi chilometri da Oristano di cui e' originaria. E li', come fanno sapere i suoi concittadini, l'attende '''un'accoglienza memorabile''.