Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, il calciatore ha collezionato 1331 presenze segnando 971 reti, per una media di 0.73 gol a partita
Leclerc e l'addio alla Ferrari tra un anno: piovono conferme

Se la nascitura SF-26 non sarà in grado di lottare per il mondiale, il monegasco lascerà Maranello
Pur avendo ribadito ancora una volta quella che è una vera devozione alla tuta rossa di Ferrari – e siamo sicuri che i team farebbero letteralmente a botte per averlo in squadra se dovesse mai abbandonarla – Leclerc ha analizzato realisticamente la situazione in cui si trova: “Mi sento ancora giovane”, dice alla stampa, ma c'è qualcosa che non va.
Con queste parole, Leclerc riconosce che pure se non sente il peso al livello fisico degli anni che passano, il tempo per portarsi a casa un titolo mondiale si assottiglia, specie di fronte alle nuove generazioni di piloti che si fanno avanti, affamati e pronti a imporsi sulle vecchie: “Non vedo il tramonto della mia carriera ma sicuramente questi sono anni molto importanti. Così come sarà molto importante partire con il piede giusto l’anno prossimo“.
Che il 2026 fosse un anno cruciale per tutti i componenti della squadra Ferrari, dal Team Principal Frederic Vasseur fino ai due piloti titolari lo sapevamo già. Ma ora, la squadra potrebbe trovarsi altra pressione addosso. Se davvero Leclerc non dovesse riuscire ad incidere nemmeno il prossimo anno, la frustrazione e la paura di chiudere la carriera senza riconoscimenti potrebbe spingerlo a guardarsi altrove.
Il 2026 sarà un anno ricco di cambiamenti in Formula 1 ma non soltanto per i nuovi regolamenti che imporranno monoposto più elettrificate, con benzine ecologiche, ruote di diverso spessore e un’aerodinamica ben diversa all’attuale. Il mercato dei piloti movimenterà tutta la stagione per via dei probabili, se non sicuri, mutamenti nelle varie squadre. Ovviamente tutti guardano alla Ferrari perché i contratti di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono entrambi in scadenza e, se quello dell’inglese sette volte campione del mondo ben difficilmente sarà confermato, c’è mistero per il monegasco. Il suo manager, Nicholas Todt, il figlio di Jean, ha già detto: «Charles non è più un ragazzino, ha una certa età e vorrebbe vincere un mondiale».
Visto che Maranello non gli ha messo a disposizione una Rossa vincente, se la nascitura SF-26 non sarà in grado di lottare per il mondiale, Leclerc lascerà Maranello. «Molti piloti vorranno vedere quanto saranno competitive le varie scuderie prima di decidere se restare o cambiare squadra. Mi aspetto un mercato molto caldo», ha confermato Nicholas Todt. In Mercedes il futuro è il confermassimo Kimi Antonelli mentre Russell, a fine 2026, lascerà e finirà quasi sicuramente in Red Bull.
Laddove Max Verstappen sta alla finestra: aveva già trattato con Toto Wolff per un posto in Mercedes ma ha sparato altissimo (70 milioni a stagione) e resterà ancora un anno in Red Bull, poi si vedrà. Difficile approdi in Ferrari che potrebbe trovarsi a dover rimpiazzare due piloti, Hamilton e Leclerc appunto. Si libererà anche un posto in Aston Martin: Fernando Alonso ha annunciato il suo addio a fine 2026 quando avrà 45 anni. In McLaren, infine, il duopolio Norris-Piastri potrebbe anche rompersi, a meno che il dominio delle vetture Papaya anche nel 2026 non convinca i due a rimanere.
La Rossa è dunque avvisata: il futuro di Charles Leclerc è legato a doppio filo con la competitività della vettura che verrà presentata per la stagione 2026. L'obiettivo iridato non può più attendere.





