Un milione a puntata per le dive di "Sex and the City"

Mercoledì, 13 Gennaio 2021. Nelle categorie Moda, Primo Piano, Eventi, Notizie

Un milione a puntata per le dive di

Donne e cachet a Hollywood, tema sempre da discutere

"Sex and the City" sta per tornare. Le avventure di Carrie, Charlotte e Miranda riempiranno nuovamente le nostre giornate. Le star più glamour della tv, sono pronte per dare vita a nuove storie nei loro 50 anni. Gli amori e l'amicizia ai tempi dei social network, come cambiano i rapporti dopo decenni? Questo è quello che vedremo.

Per ingaggiare le 3 attrici, HBO Max non ha badato di certo a spese.
Un milione di dollari a episodio per le star del nuovo "Sex and the City": all'indomani dell'annuncio sull'attesissimo sequel, "Variety" rivela in esclusiva il cachet che Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis incasseranno per la miniserie intitolata "And Just Like That". Dieci milioni a testa per altrettante puntate di un milione ciascuna.
Pandemia permettendo, le riprese dovrebbero cominciare in primavera a New York. "And Just Like that", in onda su Hbo Max, seguirà le avventure di Carrie, Miranda e Charlotte, sempre affascinanti come due decenni fa, ma ormai ultracinquantenni. La serie offre dunque una opportunità alle tre attrici non più giovanissime a fronte di uno star system in cui, con rare eccezioni, le donne mature fanno fatica a trovare ruoli. L'indiscrezione sulle paghe della Parker e compagne (Kim Cattrall, che aveva avuto i ruolo della disinibita e più anziana Samantha Jones, non è stata inclusa nel revival) ha intanto riacceso il dibattito sui compensi dei divi anche alla luce del gender gap da anni al centro di polemiche: questo gennaio ricorre il primo anniversario del movimento Time's Up nato sull'onda degli scandali delle molestie sessuali per combattere le discriminazioni basate sul genere dentro e fuori Hollywood. Studi recenti hanno dimostrato che per ogni dollaro guadagnato da un uomo negli Stati Uniti una donna guadagna 80 centesimi. Nell'industria del cinema il gap è più pronunciato come messo in luce nel 2014 dallo scandalo delle email della Sony. Ancora nel 2017 attrici di serie A portavano a casa il 38% rispetto ai colleghi.