Bari Vecchia: Stop alla vendita in strada per le pastaie delle orecchiette

Giovedì, 12 Giugno 2025. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Notizie

Bari Vecchia: Stop alla vendita in strada per le pastaie delle orecchiette

Una tradizione secolare si scontra con nuove normative igienico-sanitarie

Il cuore pulsante di Bari Vecchia, con i suoi vicoli pittoreschi e l'inconfondibile profumo di semola, si trova di fronte a una svolta epocale. Le iconiche pastaie di via Arco Basso, da generazioni custodi dell'arte di fare le orecchiette a mano, dovranno adeguarsi a un nuovo regolamento comunale che mira a garantire standard igienico-sanitari più elevati, ma che, al contempo, ridisegna profondamente la loro attività.

La novità più rilevante è il divieto di preparazione e vendita della pasta direttamente in strada. Se fino a ieri era comune vedere le abili mani delle nonne lavorare l'impasto sui tavolini all'aperto, d'ora in poi questa pratica sarà consentita solo a scopo dimostrativo e non per la vendita diretta. Le nuove norme impongono che la produzione avvenga esclusivamente all'interno di ambienti domestici registrati come Imprese Alimentari Domestiche (IAD).

Questo significa che le pastaie dovranno affrontare una serie di obblighi amministrativi e igienico-sanitari finora non previsti. Tra le richieste principali, spicca l'adesione al protocollo europeo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), un sistema che garantisce la sicurezza alimentare attraverso il controllo dei punti critici di produzione. Saranno, inoltre, necessarie la tracciabilità degli ingredienti utilizzati e l'iscrizione alla Camera di Commercio, trasformando di fatto un'attività tradizionalmente informale in un'impresa a tutti gli effetti.

L'obiettivo del Comune di Bari è chiaro: tutelare la salute pubblica e valorizzare la produzione artigianale delle orecchiette, garantendo al contempo trasparenza e qualità. Tuttavia, queste nuove regole sollevano interrogativi sul futuro di una delle tradizioni più autentiche e amate di Bari, mettendo alla prova la capacità delle pastaie di adattarsi a un contesto normativo in rapida evoluzione. Riusciranno le nonne delle orecchiette a conciliare la loro antica arte con le esigenze della modernità?