Nuove regole per i monopattini elettrici: arriva il "targhino" identificativo legato al conducente

In caso di assenza, previste multe fino a 400 euro
Una significativa novità è in arrivo per il crescente numero di utenti di monopattini elettrici in Italia. Con l'obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e la tracciabilità in caso di infrazioni, il Governo ha introdotto un nuovo sistema di tracciabilità che rivoluziona l'approccio finora adottato: un "targhino" identificativo che non sarà collegato al singolo veicolo, ma direttamente al conducente. Si tratta di un contrassegno adesivo identificativo, non rimovibile, prodotto dalla Zecca dello Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile.
Com'è fatto il "targhino" - Il nuovo contrassegno sarà rettangolare (5x6 cm), con sei caratteri alfanumerici neri su sfondo bianco riflettente. Verrà applicato sul parafango posteriore o, in alternativa, sulla parte frontale del monopattino, tra i 20 e i 120 cm da terra. In caso di assenza, previste multe da 100 a 400 euro.
Le novità: assicurazione, casco e limiti stradali - La riforma del Codice della Strada impone anche l'obbligo di casco per tutti, senza distinzione di età, e la circolazione solo su strade urbane con limite di velocità a 50 km/h. Già nei mesi scorsi erano partiti i primi verbali, ma mancava ancora il decreto attuativo sulla targa e sull'assicurazione.
Il targhino è personale - A differenza di auto e moto, il targhino non sarà legato al veicolo, ma alla persona che lo richiede. Questo perché i monopattini non sono iscritti all'Archivio nazionale dei veicoli e non hanno un numero di telaio. L'obiettivo? Identificare chi viola le regole e garantire i risarcimenti in caso di incidenti.
Quando entra in vigore - Il provvedimento diventerà operativo 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma restano ancora dubbi sulle tempistiche: manca infatti l'indicazione del costo del contrassegno, elemento fondamentale per avviare richieste e distribuzione.
L'allarme dei Comuni: "Servono più controlli" - Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e referente Anci per Viabilità Italia, lancia l'allarme: "Senza il secondo decreto sul prezzo non possiamo procedere. Servono più agenti e controlli: troppi circolano ancora senza casco o scappano dopo aver investito un pedone, restando irrintracciabili".
L'auspicio è che questa innovazione possa contribuire a rendere la circolazione dei monopattini elettrici più sicura e ordinata, favorendo una maggiore convivenza con gli altri utenti della strada e riducendo il numero di infrazioni e incidenti.