California: meno pesante, più potente

Venerdì, 13 Aprile 2012. Nelle categorie Sport

A tre anni dal lancio, la gran turismo viene rimessa in forma: telaio alleggerito di 30 kg e 30 cavalli in più per motore V8

Più potente, meno pesante: è la Ferrari California edizione 2012. A tre anni dal lancio, la 8 cilindri di Maranello (il modello più venduto della gamma, con circa ottomila immatricolazioni) viene rimessa in forma. La massa della gran turismo perde 30 chilogrammi: il “dimagrimento” è dovuto all’evoluzione del telaio, ridisegnato in più punti e rinnovato nella componentistica. In pratica, un telaio nuovo al 60 per cento.

Il risultato è stato ottenuto grazie a un più esteso utilizzo dell’alluminio (il telaietto che regge il motore, per esempio, era in acciaio e oggi è in alluminio: eliminati 6 chilogrammi), all’adozione di nuove tecnologie di giunzione delle leghe, e alla riprogettazione delle linee di carico dovute ai nuovi materiali. Dodici le leghe di alluminio impiegate, quattro in più rispetto alla serie precedente. “E ce ne sono allo studio altre sei - spiega Patrizio Moruzzi, responsabile sviluppo e progettazione talai. - L’obiettivo è di ridurre del 15/20 per cento il peso delle nostre vetture stradali nel breve periodo”.

La California esce da questa “cura” non soltanto mantenendo inalterata la rigidezza strutturale, ma compiendo un passo avanti sul piano dell’agilità, della reattività e del contenimento del rollio. Senza tuttavia lasciare allo scoperto l’area del comfort, che è tra le principali motivazioni d’acquisto (insieme alle prestazioni, al design e alla versatilità - vedi il tetto rigido ripiegabile in 14 secondi e il bagagliaio di 340 litri in assetto coupé) di una clientela per il 70 per cento alla prima esperienza con il Cavallino. Si tratta in ogni caso di automobilisti, riferiscono a Maranello, che usano la loro supercar ogni giorno: il chilometraggio annuo supera del 30 per cento la media Ferrari.

Cala di 30 chilogrammi il peso, aumenta di altrettanti cavalli (si sale a 490) la potenza del V8. Il “ritocco” porta con sé qualche conseguenza in termini di prestazioni: la coppia massima sale da 495 a 505 Nm (raggiunti a cinquemila giri); lo scatto da 0 a 100 orari scende da 4 secondi netti a 3,8; la velocità di punta sale da 310 a 312 km/h. Non sono scostamenti di poco conto, a dispetto dell’apparenza: la maggiore efficienza del motore è stata ottenuta lavorando di fino sulla combustione, sulla meccanica e sulla fluidodinamica. In dettaglio: con l’introduzione di una valvola di non ritorno nel sottobasamento (sistema simile a quello usato sui 12 cilindri della casa) si sono ridotte le perdite di pompaggio e si è migliorato il rendimento meccanico del motore; il software di controllo del motore è stato modificato per sfruttare meglio le proprietà detonanti della benzina; il cielo dei pistoni è stato rimodellato; infine, i nuovi collettori di scarico agevolano il flusso dei gas.

Ai clienti che non si accontentano dell’impatto dei nuovi contenuti tecnici (ovviamente di serie) e aspirano a una guida ancora più sportiva, anche a scapito una parziale diminuzione del comfort, Maranello propone il pacchetto Hs (sta per Handling Speciale e comporta una spesa aggiuntiva di cinquemila euro): sterzo più diretto, molle più rigide, specifica taratura delle sospensioni. Il tutto si traduce nell’ulteriore riduzione del rollio e nella maggiore prontezza di risposta. Il prezzo della California non cambia: 185mila euro. Comprensivi di un programma di manutenzione programmata, che per sette anni assicura controlli gratuiti ogni 20mila chilometri.