Formula 1, Alonso non correrà in Bahrain

Venerdì, 01 Aprile 2016. Nelle categorie Primo Piano, Sport, Notizie

Formula 1, Alonso non correrà in Bahrain

Il pilota della McLaren non ha superato la visita medica dopo l'incidente in Australia

Il pilota spagnolo, Fernando Alonso non correrà il gran premio di F1 del Bahrain ed è in dubbio anche per quello in Cina, in programma il 17 aprile. Sono più serie del previsto, le conseguenze dell'incidente nella prima gara di campionato F1 a Melbourne: alcune costole fratturate ed un pneumotorace. Il pilota della McLaren non ha superato la visita medica cui è stato sottoposto presso il circuito di Sakhir. La Tac ha rivelato che le costole lesionate non garantiscono allo spagnolo di sopportare in sicurezza le sollecitazioni della gara.Alonso ci teneva molto a prendere il via. Ora, pur insistendo sul fatto che tali rischi sono "molto piccoli", deve ammettere che non può dire con precisione quando potrà tornare. "Domenica (in Australia, ndr) stavo bene - ha raccontato nella conferenza stampa Fia in Bahrain - Un po' di dolore al ginocchio, ma nulla di grave. Così ho avuto il via libera per lasciare la pista e tutto era a posto". Lunedì "avevo un po' di dolore in generale, ma niente di troppo serio. Poi, arrivato in Spagna, il dolore era aumentato. Così abbiamo fatto un controllo ed abbiamo scoperto un piccolo pneumotorace sul polmone. Ho seguito il consiglio dei medici, mi sono riposato a casa ed ho ripetuto la Tac. Il pneumotorace è in via di guarigione, ma ho avuto alcune fratture costali. In F1 la macchina costringe ad una posizione molto particolare e, con la forza-G, c'era il rischio che le fratture potessero muoversi nei polmoni. Alla domanda se si sentisse fiducioso di correre in Cina, Alonso ha risposto: "Non al cento per cento. Nei prossimi 8 o 10 giorni dovrò fare un altro test e poi la Fia farà le sue valutazioni, come è stato oggi. Io voglio recuperare e dal danno al polmone sto recuperando. Ma le costole non si possono 'incollare'. Il rischio è molto, molto piccolo, ma ho capito che tutti noi vogliamo il rischio zero. Quindi è solo una questione di tempo".