Katy Perry, pop star famosa in tutto il mondo, è stata nominata dall'Unicef "Goodwill Ambassador". La pop star ha l'obiettivo di coinvolgere i giovani a sostenere il lavoro dell'associazione.

"Sono onorata di supportare l'Unicef come Goodwill Ambassador, farò di tutto per aiutare i bambini e gli adolescenti che, pur provenendo da ambienti diversi, condividono lo stesso desiderio: un futuro più luminoso"

la cantante ventinovenne si aggiunge a una importate lista di ambasciatori, tra i quali, David Beckham, , Mia Farrow, Sir Roger Moore, e Susan Sarandon. Audrey Hepburn fu Goodwill Ambassor.

 Una parte di una trave in acciaio contorta e corrosa, recuperata da Ground Zero, sembra essere stata trasformata da un'artista nel volto di una donna angosciata. E' quello che si può notare guardando il pezzo di metallo che gli operai - al lavoro per l'allestimento del National September 11 Memorial & Museum che aprirà in primavera - hanno soprannominato "l'Angelo dell'11 settembre."

Gli esperti ritengono che le travi provengano dal punto in cui il volo United 175 si schiantò contro la Torre Sud. Come si può vedere nella foto pubblicata sul New York Daily News, si riconoscono gli occhi, il naso e la faccia di quello che appunto sembra il volto di una donna sofferente. Il secolo XIX

Sabato scorso tutti lo sappiamo è morto l'attore Paul Walker, protagonista del film Fast and forious mentre era a bordo della sua Porsche insieme ad un suo amico che è rimasto ucciso durante l'impatto. Dalle indagini svolte è emerso che Walker stesse facendo una gara di velocità. Le autorità sono alla ricerca di filmati e testimoni per ricostruire la dinamica dell'incidente mortale. Il medico legale di Los Angeles ha fatto sapere che il corpo di Walker, rimasto carbonizzato dalle fiamme che hanno avvolto la vettura, è irriconoscibile, e saranno necessarie 48 ore per l'identificazione ufficiale

La storia è di quelle che fanno accapponare la pelle. Un richiamo disperato, un gesto tragico portato a termine davanti a migliaia di persone senza che nemmeno una di queste decida di intervenire. Stephen, 20 anni, giovane canadese ha scelto il web per togliersi la vita. Ha organizzato una diretta sul sito 4Chan e l'evento è stato annunciato su diversi siti internet. Voleva uccidersi Stephen, e voleva farlo in diretta, sul web: ha acceso la webcam e dopo un breve discorso ha appiccato il fuoco. Si è disteso sul letto dando le spalle alla telecamera. Nel frattempo gli spettatori non hanno mosso un dito per fermarlo, e anzi c'è stato chi ha creduto a una messinscena e ha invitato il 20enne a fare sul serio. Secondo stime non ufficiali, nel momento in cui il giovane, studente dell'Università di Guelph, in Ontario, dava fuoco alla sua stanza nel tentativo di uccidersi c'erano almeno 200 persone collegate. Il giovane è stato salvato dai vigili del fuoco e subito trasportato in ospedale, ma le sua condizioni sono critiche. Net1news